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mercoledì 21 marzo 2012

Sette x sette.... Bubusettete!

E con questo fanno sette. Tipo sette spose per sette fratelli, o meglio ancora i sette nani. No, non ci sono film o favole, purtroppo: si tratta semplicemente della finora immobilissima giunta saronnese, che forse per dare una scossa al proprio encefalogramma molto simile alla pianura padana (piatto, con qualche lieve sussulto, nulla di che, proprio come l’opposizione padana saronnese di questi tempi) ha cercato come ciambella di salvataggio il pass nella stanza dei bottoni di un esperto (?) di mobilità, dopo che sulla mobilità (vedi i 30 all’ora, ma è solo la punta dell’iceberg) si è già giocata gran parte della propria credibilità. E allora, ci troviamo di fronte all’ammissione di un fallimento? Non solo, purtroppo. L’allargamento della Giunta (fra malumori interni che i soliti noti negano ma ingoiano a forza di Maalox) va anche letto in altra ottica. Quale? Ma semplice, ritrovare (anche) le simpatie di quel gruppo cui il neo assessore fa parte, perché in fondo qualche consenso del popolo dei politici scontenti non fa mai male. Che poi il povero neo assessore (persona senza dubbio in gamba) si trovi di fronte a una situazione drammatica, per non dire compromessa, è come dare in mano la patata bollente a uno cui han promesso una poltrona comoda con vista sul mare, ma che ben presto si troverà a sedere su una sedia più scomoda della panca di una chiesa al momento della consacrazione del pane, o al sedile di una carrozza delle Fnm anni ’80, se preferite il profano al sacro. Risibile (quasi da Zelig) anche la “non petita” spiegazione che tutti si ridurranno il compenso per non aumentare il monte stipendi della giunta e foraggiare quello del neo arrivato: ma i nostri valenti amministratori, in tempi di vacche magre, non  potevano farlo prima magari finanziando, con quei soldi, progetti di carattere sociale che a loro dire non sono mai stati portati avanti proprio per carenza di denaro? La sostanza è una cosa, i giochetti sono un’altra. Incredibile a dirsi, sono subito fioccati i comunicati stampa in cui si loda la giunta di una decisione di tale importanza (ma i socialisti sono solo concentrati sulla lotta dei carciofi o a scontentare metà dei dipendenti comunali?). E’ il segno, come nella migliore tradizione della fortunatamente scomparsa U.R.S.S. che la verità (chiamatela pure Pravda, se conoscete un filo la storia) che ci propinano è ben diversa dalla realtà dei fatti. I sette attuali reggitori, comprensivi del sindaco predicatore hanno solo una gran fortuna: l’assenza di una benché minima opposizione. Che se avesse un briciolo di cognizione di causa avrebbe già fatto polpette di gente che fa fatica a metter giù persino una delibera di Consiglio. “Sic transit gloria mundi”: però occhio che il conto alla rovescia è iniziato, e non sai mai che sorpresa possa spuntarti dietro l’angolo….

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