Un problema tecnico?
Un piccolo guasto?
Un’anomalia di funzionamento?
Ma va, semplicemente altri soldi spesi in modo inopportuno (usando un termine politicamente corretto) . No, non parliamo della splendida tettoia che custodisce le biciclette dei dipendenti comunali che si recano al lavoro (esteticamente gradevole ma soprattutto utile alla comunità e ad un prezzo irrisorio), ma semplicemente di quella che voleva e doveva essere la svolta nel rapporto fra il nutrito mondo della associazioni saronnesi e la cittadinanza.
Si tratta del sito internet www.associazionisaronno.it , che pomposamente l’assessore alla Cultura Cecilia Cavaterra quasi un anno fa (era il 5 maggio 2011, come si evince dall’articolo
http://www3.varesenews.it/comuni/saronno/articolo.php?id=203297) presentava così: «Tre sono le sezioni principali volte a soddisfare le esigenze più comuni emerse durante una serie d'incontri con le associazioni saronnesi – spiega l’assessore Cavaterra -. Nello specifico: Social network: una sezione del sito paragonabile a Facebook, all'interno della quale le associazioni potranno indicare i propri contatti, le finalità, i responsabili, stringere amicizie e scambiarsi messaggi, in modo da coordinare facilmente iniziative comuni. Calendario eventi: un calendario comune all'interno del quale tutti, compresi i normali cittadini, potranno vedere le varie iniziative presenti a Saronno, ciascuna con descrizione e contatti; in modo da sapere sempre cosa succede in città ed evitare sovrapposizioni di eventi simili. Forum di discussione: permetterà il dialogo tra cittadini e associazioni, oltre a prevedere un archivio documentale con le richieste più comuni. Inizialmente, questa sezione sarà chiusa, per meglio gestire le operazioni riguardo al resto del sito».
Ebbene, dopo un anno è giusto fare un bilancio: vogliamo definirlo - diciamo così – deludente? E’ vero, tante sono le associazioni scritte (ma non tantissime, a giudicare dalla pagina http://www.associazionisaronno.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=50)
ma dopo il boom iniziale c’è stato il buio totale!!!
Dei tre obiettivi fissati dall’assessore Cavaterra solo il calendario eventi è aggiornato (anche se per esempio, andando alla pagina
http://www.associazionisaronno.it/index.php?option=com_jcalpro&extmode=cal&Itemid=8 la cosa sembra un po’ confusionaria) ma per quanto riguarda il «forum di discussione» (mai partito, a quanto pare) o la funzione «social network» siamo un po’ lontani dagli obiettivi che qualcuno si era preposto.
La poca utilità di tale sito la si evince anche cliccando su questa pagina: http://www.associazionisaronno.it/index.php?option=com_community&view=frontpage&Itemid=6. Qui potrete vedere le attività eseguite in ordine cronologico alle suddette associazioni. Le ultime quattro, peraltro, piuttosto datate: una marzo, una a febbraio, due a gennaio, due a novembre 2011. Quasi tutte per cambiare avatar.
Il bello è che questo sito è stato regolarmente pagato dal comune, a prezzo sicuramente «di mercato» ma comunque pagato.(QUANTO?)
Allora è giusto parlare in questo caso di soldi sprecati, che potevano essere magari utilizzati per qualcosa di più utile? Magari non togliendoli (ma ci torneremo anche su questo, ) a chi ne ha bisogno, pochi che siano?
Dimenticavamo un piccolo particolare: a chi è stata affidata la realizzazione del sito (che, ripetiamo, è bello esteticamente e anche funzionale, a voler essere onesti, peccato serva a poco)?
La risposta la trovate nella prima riga di questo scritto, che guarda caso è la traduzione e calza proprio a pennello!
O in fondo ad ogni pagina del sito delle associazioni, sotto la voce «powered by». Poi guardate chi ha rilasciato le dichiarazioni su Varesenews quando venne presentato il sito, mescolate il tutto e avrete la vostra (anzi la TU@) risposta.
Buona settimana a tutti.
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